LegnoClima

Contesto ambientale

I cambiamenti climatici sono una realtà, la cui gravità è stata confermata dal V° Rapporto dell’IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) [1] rilasciato nella primavera 2014[2]: il medesimo report indica che la CO2 ed i gas serra emessi dalle attività antropiche sono la prima causa del riscaldamento climatico, che probabilmente rappresenta la più grande problematica ambientale globale dell’era moderna.

Nell’ottobre 2018 lo stesso IPCC ha rilasciato il report “Global Warming of 1.5 °C” [3](IPCC, 2018) nel quale afferma con ancora maggiore chiarezza il fatto che il futuro del pianeta, dell’ambiente, delle economie e delle società è strettamente legato al riscaldamento climatico, che rappresenta una sfida urgente e potenzialmente irreversibile.


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IPCC e normazione tecnica sul settore del legno

Storicamente l’IPCC ha supportato anche la definizione di metodologie e linee guida per la stima del carbonio assorbito e stoccato nelle foreste e, più in generale, nell’intero settore LULUCF: tale contabilità doveva essere necessariamente realizzata dagli Stati sottoscrittori del Protocollo di Kyoto al fine di poter annualmente rendicontare i flussi di carbonio assorbiti dalle foreste nazionali nell’ambito degli inventari nazionali dei gas serra.

Le metodologie tecniche dell’IPCC a ciò finalizzate sono le “ Good Practice Guidelines for Land Use, Land Use Change and Forestry ” (Ipcc, 2003) e le “ 2006, Ipcc Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories - Volume 4 (AFOLU - Agriculture, Forestry and Other Land Uses) ”, di cui già le prime contenevano indicazioni e metodologie tecniche anche per la stima del carbonio stoccato nei cosiddetti “prodotti legnosi” ( HWP – Harvested Wood Product).

A fianco di queste normative tecniche esistono una serie di standard afferenti al mondo della normazione tecnica volontaria, che supportano la contabilità del carbonio stoccato nei diversi HWP e che sono stati utilizzati dentro questo progetto di contabilità carboniosa.


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Presentazione del progetto Legno Clima

Nato da una intuizione iniziale di FederlegnoArredo, il progetto Legno Clima ha sviluppato una metodologia per la contabilità del carbonio stoccato nei prodotti legnosi generati con legno vergine nazionale: tale metodologia è gestita da una piattaforma digitale “web based” che permette l’inserimento dei dati di produzione da parte delle Aziende nazionali del settore del legno opportunamente registrate, al fine di monitorare i flussi di produzione degli HWP e di tracciare lo stoccaggio carbonioso da essi operati lungo intervalli temporali definiti.

Le finalità di tale contabilità e –più in generale- dell’intero Progetto Legno Clima sono:

  • valorizzare il ruolo delle aziende nazionali della filiera legno nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico, associando a ciascuna il quantitativo di carbonio stoccato nei prodotti legnosi da essa prodotta;
  • supportare la realizzazione di statistiche nazionali di produzione legnosa (in sostituzione delle statistiche ISTAT, oggi non più realizzate);
  • favorire “ l'aumento dell'utilizzo sostenibile di prodotti legnosi può limitare sostanzialmente le emissioni e aumentare gli assorbimenti di gas a effetto serra dall'atmosfera ” (da: Decisione 529/2013/UE).

Le Aziende coinvolte sono primariamente quelle appartenenti al circuito confindustriale di FederlegnoArredo (FLA), in quanto associate ad una delle Associazioni di categoria federate in FLA medesima.


Sviluppo progettuale a cura di:

Federlegno e Conlegno: ideazione del progetto, coordinamento generale, relazioni con il mondo istituzionale.

Rete Clima: sviluppo metodologico, supporto alla sviluppo della piattaforma digitale, produzione reportistica tecnica, validazione metodologica in relazione con un ente di certificazione.

RINA: validazione della metodologia di calcolo del carbonio stoccato negli HWP e della piattaforma informatica Legno Clima; certificazione crediti di carbonio VER.


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Note

[1] IPCC: è il Panel delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

[2] IPCC - V° Assessment Report, 2013 (vedi: www.reteclima.it/ipcc-rilasciato-il-v-rapporto-che-conferma-la-responsabilita-umana-del-climate-change/ )

[3] Vedi: https://www.reteclima.it/report-speciale-ipcc-sul-riscaldamento-climatico-di-15-c-azione-immediata-o-disastro-climatico/


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